Il prelievo alla fonte: le domande giuste da porsi

da Arnaud Campion

La domanda che ci si pone quando si parla di prelievo alla fonte è la seguente: perché? Tutto inizia con il divario tra il pagamento dell'imposta sul reddito rispetto alla riscossione del reddito stesso. Per esempio, il contribuente ha pagato nel 2017 un'imposta sui redditi 2016 che a volte non corrisponde più affatto al suo stipendio del momento (quasi 1,2 milioni di famiglie cambiano infatti situazione personale ogni anno). Allora, bene o male, il prelievo alla fonte?

 

Quali sono i vantaggi della cattura della fonte?

 

Con la il prelievo alla fonte, ogni cambiamento professionale (perdita del lavoro, pensionamento, ripresa della formazione o creazione di un'impresa) o personale (nascita di un figlio, divorzio o morte) è direttamente preso in considerazione nel calcolo delle imposte ripartite su 12 mesi, che si adatteranno immediatamente e automaticamente all'importo del reddito ricevuto.

 

Quali sono le entrate in gioco?

 

Tutti i dipendenti e i pensionati che percepiscono un reddito mensile saranno soggetti al prelievo alla fonte, ad eccezione deiredditi da risparmio (dividendi, interessi, alcune plusvalenze da partecipazione dei dipendenti e plusvalenze da cessione di titoli) e plusvalenze immobiliari (tassa recuperata dal notaio incaricato della vendita).

Più informazioni su :

https://www.impots.gouv.fr/portail/particulier/je-gere-mon-prelevement-la-source

 

Quando inizia il prelievo alla fonte?

 

Mentre doveva entrare ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2018, il prelievo alla fonte è stato rinviato al 1° gennaio 2019 dal Ordine n. 2017-1390 del 22 settembre 2017. L'aliquota si applicherà quindi solo a partire dalla busta paga di gennaio 2019, che sarà indicata sull'avviso fiscale durante l'estate del 2018 e calcolata in base alle informazioni fornite dal contribuente nella sua dichiarazione 2018 per il suo reddito 2017.

 

È possibile scegliere un tasso?

 

Calcolato a partire dall'insieme dei redditi della famiglia, il tasso di prelievo propone tuttavia un diritto di opzione per evitare le eventuali disparità di reddito all'interno della coppia: i coniugi potranno optare o per un tasso di prelievo individualizzato o per un'aliquota unica per entrambi i coniugi (da eleggere al momento dell ricevimento dell'avviso di imposizione nell'agosto 2018).

 

Punti da ricordare

 

- esenzione dei redditi 2018

 

Per evitare che il contribuente paghi due volte l'imposta sul reddito nel 2019 (con il regime attuale e quello applicabile dal 1° gennaio), i redditi correnti non eccezionali percepiti nel 2018 saranno esenti da imposta .

 

- dichiarazione dei redditi sempre obbligatoria

 

Poiché l'ammontare dell'imposta si basa sulla situazione familiare (numero di quote fiscali), sul reddito diverso dallo stipendio o su eventuali riduzioni d'imposta, la dichiarazione dei redditi dovrà comunque essere presentata alle autorità fiscali una volta all'anno.

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